Oggi ci sarà uno sciopero generale dei dipendenti della pubblica amministrazione

(Fabio Sasso/ZUMA Wire, Ansa)
(Fabio Sasso/ZUMA Wire, Ansa)

Oggi, 9 dicembre, ci sarà uno sciopero generale nazionale dei dipendenti della pubblica amministrazione, indetto dai sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, per protestare contro «la mancanza delle necessarie risorse per lavorare in sicurezza, per avviare una vasta programmazione occupazionale e di stabilizzazione del precariato e per il finanziamento dei rinnovi CCNL Sanità Pubblica», si legge in una nota congiunta. Lo sciopero durerà «per l’intera giornata o turno di lavoro, con la garanzia dei servizi minimi essenziali previsti».

La ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, il 6 dicembre aveva commentato lo sciopero in una lettera aperta ai sindacati: «Va dato atto alle stesse organizzazioni sindacali, ivi comprese quelle che non hanno aderito all’annuncio di sciopero, che l’aspetto finanziario è solo uno degli aspetti cui si deve prestare attenzione. E agli stessi va riconosciuta la capacità di poter comprendere che, almeno in questa fase, nuove ingenti risorse per la contrattazione non potranno essere garantite».

La lettera non è servita a far ritirare lo sciopero. Al Corriere della Sera, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini il 7 dicembre ha detto che lo sciopero «non è solo per il rinnovo dei contratti. Servono nuove risorse da investire anche in nuove assunzioni, formazione e nuove forme di lavoro» e ha confermato la mobilitazione spiegando che, se il governo avesse voluto evitarla, avrebbe dovuto convocare i sindacati prima della mobilitazione stessa.