L’AGCM ha multato Apple per 10 milioni di euro per “pratiche commerciali ingannevoli e aggressive”

(Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
(Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha multato Apple per 10 milioni di euro per due diverse pratiche commerciali giudicate scorrette. La prima riguarda le pubblicità di alcuni modelli di iPhone (iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11 pro e iPhone 11 pro Max) in cui l’azienda esaltava la resistenza all’acqua, per una profondità massima variabile tra uno e quattro metri, a seconda dei modelli, e per 30 minuti.

Secondo AGCM però questa resistenza non era garantita nelle condizioni normali d’uso, ma solo «in presenza di specifiche condizioni, per esempio durante specifici e controllati test di laboratorio con utilizzo di acqua statica e pura». Inoltre l’autorità ha giudicato ingannevole nei confronti dei consumatori la dichiarazione di esclusione di responsabilità dell’azienda dai danni provocati da liquidi, contestualmente all’esaltazione pubblicitaria della resistenza all’acqua.

Inoltre, secondo l’autorità, fa parte di una pratica commerciale aggressiva anche l’aver rifiutato di dare assistenza in garanzia quando quei modelli di iPhone erano danneggiati a causa dell’introduzione di acqua o di altri liquidi, «ostacolando in tal modo l’esercizio dei diritti ad essi riconosciuti dalla legge in materia di garanzia ossia dal Codice del Consumo».