Il marchio di moda Supreme verrà acquistato dal gruppo VF

Supreme
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Supreme, il più importante marchio di streetwear al mondo, verrà acquistato da VF Corporation, gruppo americano che possiede altre aziende del settore, come Vans, Timberland e The North Face. La vendita verrà conclusa entro l’anno per 2,1 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro). VF acquisterà anche le quote di Supreme che appartengono ai fondi di investimento Goode Partners, che aveva fatto una piccola acquisizione nel 2014, e a Carlyle, che ne aveva acquistato il 50 per cento nel 2017 per 500 milioni di dollari. VF ha detto di aspettarsi che Supreme aumenterà le sue entrate di almeno 500 milioni di dollari entro il 2022. Il fondatore del marchio James Jebbia resterà a far parte dell’azienda.

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Supreme fu fondata nel 1994 da Jebbia, che aveva aperto un negozio a Lafayette Street, a Manhattan, dopo aver lavorato per circa dieci anni in altri marchi di moda newyorkesi (era nato negli Stati Uniti, ma aveva vissuto fino ai 19 anni a Londra). Il negozio era originale e atipico, ricordava anche una galleria d’arte e aveva un grande spazio dove andare in skateboard. Divenne subito un punto di riferimento per gli skater e per quanti seguivano il modo di vestire della cultura hip hop. Vendeva felpe, magliette, sneaker, cappellini e giaccono sportivi, tutti con il logo in bella vista: rosso con scritta bianca, è un plagio delle scritte in Futura Italic delle opere di Barbara Kruger, artista statunitense famosa per le posizioni anti-consumiste. Già nel 1995 un articolo della rivista Vogue lo aveva definito lo «Chanel dello streetwear» perché, pur essendo molto diverso per stile e clientela, aveva costruito lo stesso tipo di culto. È anche diventato famoso per i cosiddetti “drop”, la messa in vendita di prodotti in edizione limitata e in piccole quantità in pochi negozi selezionati, spesso con breve o nessuna anticipazione sui social network.

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