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In Egitto sono iniziate le elezioni per rinnovare il Parlamento

In Egitto sono iniziate le votazioni per il nuovo Parlamento, che sostituirà quello eletto nel 2015 sotto la presidenza di Abdel Fattah al Sisi. Si voterà sabato 24 e domenica 25 ottobre e i risultati non verranno comunicati prima di metà dicembre. Saranno eletti 568 parlamentari della Camera bassa su un totale di 596 seggi; quelli rimanenti saranno nominati dal presidente al Sisi. Ci sono più di 4.500 candidati, la maggioranza appartiene alla coalizione filo-governativa chiamata Mostaqbal Watan, che raccoglie uomini d’affari e figure pubbliche di rilievo dal 2014.

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Con l’arrivo al potere di al Sisi, molti sostengono che il Parlamento sia diventato un organo di facciata che segue in tutto e per tutto le direttive del governo: «Non ha mai messo in discussione nessuna delle politiche del governo o portato avanti qualcuna delle funzioni normalmente svolte da un parlamento», ha detto per esempio all’agenzia di stampa Al Jazeera Hassan Nafaa, professore di Scienze politiche all’università del Cairo. Per questo e a causa della pandemia da coronavirus, si teme che l’affluenza sarà molto bassa, come accaduto già ad agosto per le elezioni dei 300 senatori del paese: non aveva superato il 14 per cento.

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