In Belgio per la prima volta in Europa una persona transgender è diventata ministra

Petra De Sutter giura come vice prima ministra e ministra della Pubblica amministrazione davanti al re Filippo, a Bruxelles, in Belgio, il 1° ottobre 2020 (ANSA/© Pool - Yves Herman/Belga via ZUMA Press)
Petra De Sutter giura come vice prima ministra e ministra della Pubblica amministrazione davanti al re Filippo, a Bruxelles, in Belgio, il 1° ottobre 2020 (ANSA/© Pool - Yves Herman/Belga via ZUMA Press)

L’eurodeputata transgender dei Verdi Petra De Sutter è diventata vice prima ministra del nuovo governo belga e ministra della Pubblica amministrazione. È la prima persona transgender a diventare ministra in Europa. De Sutter nel 2014 era stata anche la prima persona transgender a candidarsi ad un’elezione e ad essere eletta nel Parlamento belga. Ha 57 anni ed è stata eletta nel 2019 al Parlamento europeo, dove è stata presidente della commissione per il mercato interno e la tutela dei consumatori. De Sutter è una ginecologa e un’attivista per la riproduzione medicalmente assistita e per i diritti delle persone transgender.

Il nuovo governo presieduto dal liberale fiammingo Alexander De Croo ha giurato il primo ottobre davanti al re Filippo. Il governo di De Croo, sostenuto da un’alleanza di liberali, socialisti, ambientalisti e democristiani, si è insediato 500 giorni dopo le elezioni del maggio del 2019. La coalizione di governo è stata chiamata “Vivaldi” dal nome del compositore Antonio Vivaldi e dalla sua opera “Le quattro stagioni”, con riferimento ai quattro colori dei principali partiti della coalizione: il rosso, l’arancio, il verde e il blu.

Il Belgio delle ultime elezioni era guidato da un governo provvisorio, con a capo la liberale francofona Sophie Wilmes, sostenuto da una coalizione di minoranza che è stata appoggiata dall’opposizione durante la gestione dell’epidemia da coronavirus. La crisi politica era però iniziata nel dicembre del 2018 quando l’allora primo ministro, Charles Michel, si dimise a causa di tensioni interne legate per lo più al tema dell’immigrazione, e dopo che la Nuova alleanza fiamminga (N-VA), partito fiammingo indipendentista di destra, aveva lasciato il governo.