È difficile pensare a una fotografia più adatta al titolo di questo romanzo, il secondo dei due scritti da O'Connor, una dei più importanti scrittori americani del Novecento, che scrisse soprattutto racconti.
Il nuovo saggio di Rovelli, autore del bestseller Sette brevi lezioni di fisica, deve il suo nome a un'isola del mare del Nord dove nel giugno 1925 Werner Heisenberg diede inizio, volendone trovare uno, alla fisica quantistica. Il libro racconta come è stata costruita e cerca di spiegare a tutti quali importanti questioni restano ancora irrisolte in questo campo della scienza.
NB: Nella versione cartacea e non digitale la copertina non è così bianca.
Il terzo romanzo di Ottessa Moshfegh, scrittrice americana di origini iraniane da parte di padre e croate da parte di madre, parla di una donna anziana che vive da sola con il proprio cane in una casetta isolata. All'inizio del romanzo, durante una passeggiata in un bosco, trova un biglietto che dice: «Si chiamava Magda. Nessuno saprà mai chi è stato. Non l'ho uccisa io. Qui giace il suo cadavere». Poi inizia un'indagine, che non è quello che sembra. (Lo sappiamo che è una frase fatta, ma è un modo per non fare spoiler).
Andri Snær Magnason come molti islandesi non è una sola cosa: è un poeta, ma è anche un attivista ambientalista e in passato si è candidato a presidente dell'Islanda. Nel 2019 ha scritto il testo di una placca commemorativa per il ghiacciaio Ok (Okjökull in islandese) che a causa del cambiamento climatico non c'è più. In Il tempo e l'acqua Magnason ha raccontato la storia di questo ghiacciaio ma anche di quelli che non si sono ancora sciolti del tutto, e di altri ambienti naturali a rischio, mescolando dati scientifici, storie di famiglia, conversazioni future tra figlie e pronipoti, interviste al Dalai Lama e vecchi miti.
Il seguito di M. Il figlio del secolo, romanzo vincitore del premio Strega nel 2019, ha di nuovo una grossa M in copertina: apparentemente nulla di molto originale, ma la sequenza delle due copertine funziona.
La notte dei non morti - L' albergo delle due Dalie
di Carlo Alberto Orlandi
(Tre60)
Per restare in tema di M e di fascismo, questo è l'ultimo libro di una serie di storie misteriose ambientate negli anni Trenta: scritte da tre autori italiani che usano lo pseudonimo Carlo Alberto Orlandi, hanno per protagonisti gli agenti di un nucleo investigativo speciale del ministero dell'Interno che appunto indaga su crimini misteriosi, spesso con lati esoterici. Le copertine dei libri della serie sono tutte simili, con grafiche anni Trenta appunto.
Chi legge molti libri con particolare attenzione ai cataloghi delle case editrici più piccole conosce ormai bene le grafiche che contraddistinguono i libri di Nero, che con questo saggio femminista si conferma come uno degli editori che più attirano l'attenzione con le loro copertine.
Utopia è una nuova casa editrice che esiste da gennaio e che è arrivata solo a settembre in libreria con i suoi primi libri. La famiglia di Pascual Duarte è uno di questi: pubblicato nel 1942, è un'autobiografia inventata di un uomo sfortunato che scrive le sue memorie dal carcere. L'autore era uno scrittore spagnolo, che vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1989.
Oltre che per la copertina, a livello grafico questo libro merita anche per le numerose illustrazioni interne, tutte opera del fumettista Igort. È una specie di guida letteraria a Tokyo, che racconta anche un po' della vita dell'autrice, che vive nella capitale giapponese da quindici anni. Un consiglio: andare a sfogliarne una copia in una libreria fisica.
NB: È degno di nota che nonostante le tante illustrazioni il prezzo di copertina sia simile a quello di tanti altri libri di Einaudi con copertina rigida (Supercoralli o Frontiere): 19 euro.