AstraZeneca ha ripreso i suoi test su un vaccino per il coronavirus

(Lisa Maree Williams/Getty Images)
(Lisa Maree Williams/Getty Images)

L’azienda farmaceutica britannico-svedese AstraZeneca e l’Università di Oxford hanno fatto sapere di aver ripreso i test del loro vaccino sperimentale per il coronavirus, considerato uno dei più promettenti, almeno nel Regno Unito. I test erano stati interrotti il 6 settembre dopo che uno dei volontari che stavano partecipando aveva mostrato i segni di una sospetta reazione avversa. Pause nelle sperimentazioni come questa sono comuni nella ricerca sui vaccini e del tutto normali.

Ora i test sono potuti ripartire perché la Medicines Health Regulatory Authority (MHRA), l’agenzia governativa britannica che si occupa della sicurezza dei farmaci, ha condotto un’indagine sui problemi che ci sono stati e ha concluso che potessero ricominciare in sicurezza. Non si sa però se la sperimentazione riprenderà subito anche negli altri paesi in cui AstraZeneca sta conducendo i test. Non si sa nemmeno che tipo di problemi avesse avuto il partecipante alla sperimentazione per cui i test erano stati interrotti, per questioni di privacy.

AstraZeneca è una delle nove aziende il cui vaccino è arrivato alla cosiddetta “fase 3” della sperimentazione su volontari, che finora ha riguardato almeno 30mila persone tra Stati Uniti, Brasile, Sudafrica, India e Regno Unito. Ha garantito la vendita di 100 milioni di dosi – una volta che il vaccino sarà pronto e approvato – al Regno Unito e altri 400 milioni a Paesi Bassi, Germania, Francia e Italia, che a giugno hanno appositamente formato una “Alleanza per un vaccino inclusivo” (IVA).

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