Un ex capitano delle forze speciali statunitensi è stato arrestato con l’accusa di spionaggio

(Alexandria Sheriff's Office via AP)
(Alexandria Sheriff's Office via AP)

Peter Debbins, ex capitano delle forze speciali statunitensi, è stato arrestato con l’accusa di spionaggio. Secondo il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Debbins avrebbe passato per oltre dieci anni informazioni riservate all’intelligence militare russa (nota anche con la sigla Gru), che lo avrebbe chiamato con lo pseudonimo Ikar Lesnikov. Ora Debbins, che ha 45 anni, rischia l’ergastolo.

La madre di Debbins era nata in Unione Sovietica, ed è anche per questo che Debbins nel corso degli anni aveva sviluppato un interesse particolare per la Russia, paese in cui aveva viaggiato numerose volte tra il 1994 e il 2010. Si era poi sposato con la figlia di un ufficiale russo che aveva conosciuto nella città di Chelyabinsk negli anni Novanta. Secondo il dipartimento di Giustizia statunitense, Debbins sarebbe stato incoraggiato a fare carriera nelle forze speciali statunitensi proprio da agenti dell’intelligence russa.