Un ex funzionario della CIA è stato arrestato con l’accusa di essere una spia cinese

La bandiera della Repubblica popolare cinese appesa accanto alla bandiera statunitense fuori dalla sede della Goldman Sachs, a New York, il 16 dicembre 2008 (Chris Hondros / Getty Images)
La bandiera della Repubblica popolare cinese appesa accanto alla bandiera statunitense fuori dalla sede della Goldman Sachs, a New York, il 16 dicembre 2008 (Chris Hondros / Getty Images)

Venerdì 14 agosto Alexander Yuk Ching Ma, un ex funzionario della CIA, è stato arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di aver cospirato per conto della Cina insieme a un suo parente. Yuk Ching Ma ha 67 anni ed è nato a a Hong Kong, ma è un cittadino statunitense naturalizzato. Ha iniziato a lavorare nel 1982 per la CIA, che ha lasciato sette anni dopo. È accusato di aver divulgato informazioni riservate sulla difesa nazionale all’intelligence cinese a partire dal 2001. Se condannato, Yuk Ching Ma rischia l’ergastolo.

Il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha fatto sapere che l’uomo è accusato di aver condiviso informazioni con i servizi segreti cinesi «sul personale, sulle operazioni e sui metodi con cui vengono criptate le comunicazioni della CIA». Dopo aver lasciato la CIA Yuk Ching Ma aveva lavorato a Shanghai, in Cina, prima di trasferirsi alle Hawaii nel 2001.

Secondo il dipartimento di giustizia statunitense, Yuk Ching Ma avrebbe collaborato con le autorità cinesi per circa un decennio. Durante questo periodo, fra l’altro, era stato assunto come linguista a contratto dall’ufficio dell’FBI di Honolulu. Mentre ricopriva quell’incarico avrebbe rubato documenti contrassegnati come segreti. Non è chiaro perché ci sia voluto così tanto tempo prima che Yuk Ching Ma fosse incriminato.

CNN scrive che negli ultimi tre anni il dipartimento di giustizia americano ha incriminato almeno altri tre ex funzionari accusandoli di avere passato informazioni segrete alla Cina.