L’isola di Mauritius rischia una crisi ambientale per una nave incagliata che sta perdendo carburante
Nell’isola di Mauritius, nell’oceano Indiano, una nave portarinfuse, che si era incagliata nella barriera corallina il 25 luglio, a causa del mare mosso il 6 agosto ha cominciato a riversare carburante in mare rischiando di causare un disastro ambientale. La nave stava trasportando più di 4mila tonnellate di carburante.
Il ministro della Pesca Sudheer Maudhoo ha detto che l’isola si trova in una «crisi ambientale» e che è la prima volta che il paese deve affrontare «una situazione di questo tipo» senza mezzi sufficienti per gestirla. A causa del mare mosso i tentativi per stabilizzare la nave sono falliti, così come quelli per pompare il carburante fuori dall’imbarcazione. Per gli ecologisti se la nave si dovesse rompere le conseguenze per l’isola sarebbero catastrofiche, anche perché l’isola di Mauritius, dove ci sono alcune delle barriere coralline considerate fra le più belle del mondo, dipende economicamente dalla pesca e dal turismo.
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L’accesso alle spiagge e alle lagune sulla costa sud-orientale di Mauritius è stato vietato. Dalle immagini diffuse sui social network si vede una chiazza di carburante intorno all’imbarcazione.
⚠️ Catastrophe écologique en cours à l’Île Maurice. Le MV Wakashio, un vraquier japonais transportant 200 tonnes de diesel et 3 800 tonnes de fuel, s’est échoué sur le récif le 26 juillet. Les autorités ont confirmé que du fuel s’échappe d’une fissure dans la coque. pic.twitter.com/jpn4tV8x2W
— Hugo Clément (@hugoclement) August 6, 2020