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Aboubakar Soumahoro ha lasciato il sindacato Usb

Il sindacalista Aboubakar Soumahoro ha lasciato l’Usb, l’Unione Sindacale di Base. Soumahoro, che è nato in Costa d’Avorio ma vive in Italia dal 1999, ha comunicato la sua decisione con una lettera ai vertici del sindacato in cui scrive che per lui è «giunto il momento di meditare, camminando per la stessa nobile e alta causa di difendere le lavoratrici, i lavoratori e gli invisibili schiacciati dalla precarietà e dalla vulnerabilità».

Soumahoro era diventato la figura più nota del sindacato dopo le sue battaglie in difesa dei braccianti delle campagne del Sud e in particolare dopo l’uccisione di Soumaila Sacko, delegato dell’Usb ucciso nella piana di Gioia Tauro il 2 giugno del 2018. Nella sua lettera Soumahoro ha spiegato che il suo «cammino nell’Usb è giunto irrevocabilmente a termine».

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Durante il lockdown Soumahoro aveva fondato la “Lega dei braccianti”, associazione esterna all’Usb, e secondo Repubblica nello stesso periodo si sarebbe avvicinato al movimento delle Sardine. Inoltre, sempre secondo Repubblica, il sindacalista avrebbe sviluppato posizioni considerate dal sindacato «troppo moderate».

Aboubakar Soumahoro agli Stati Popolari dei lavoratori "invisibili", Piazza San Giovanni, Roma, 5 luglio 2020 (ANSA/FABIO FRUSTACI)