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  • Lunedì 20 luglio 2020

Consigli da amici

Come restarlo a lungo, secondo Graham Greene

(Mark Makela/Getty Images)
(Mark Makela/Getty Images)

«La loro amicizia era saldamente fondata sulla distanza; sono sempre le amicizie più strette quelle che più facilmente si rompono»

Graham Greene, Il nostro agente all’Avana, (Our Man in Havana, 1958), pubblicato da Mondadori nella traduzione di Adriana Bottini

È uno dei libri più noti dello scrittore Graham Greene. È ambientato a Cuba nell’ultimo periodo della dittatura di Fulgencio Batista, poco prima della rivoluzione e della presa di potere di Fidel Castro. È una specie di parodia divertente del romanzo di spionaggio: racconta di un venditore di aspirapolvere britannico con una figlia adolescente cattolica e viziata e qualche problema di soldi, che viene assoldato dai servizi segreti britannici (come anche Greene stesso, che fu collaboratore dell’MI5). Nel 1959 venne tratto dal romanzo l’omonimo film di Carol Reed, interpretato da Alec Guinness.