Il papa è «molto addolorato» per Santa Sofia

Lo ha detto nell'Angelus di domenica, riferendosi alla riconversione a moschea della basilica di Istanbul

(ANSA/CLAUDIO PERI)
(ANSA/CLAUDIO PERI)

Domenica, durante la tradizionale preghiera dell’Angelus, papa Francesco ha detto di essere «molto addolorato» pensando a Santa Sofia, la basilica-museo di Istanbul, in Turchia, che sarà riconvertita a moschea su decisione del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Dopo un riferimento ai pescatori e a chi lavora in mare, il papa ha detto:

Il mare mi porta un po’ lontano. Il pensiero a Istanbul. Penso a Santa Sofia. E sono molto addolorato.

Il papa non ha aggiunto altro al riguardo, creando un po’ di incertezza su quello che intendesse realmente. Santa Sofia fu costruita nel VI secolo dopo Cristo, e rimase per nove secoli una cattedrale cristiana. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dell’Impero Ottomano, nel 1453, fu convertita a moschea. Fu poi il primo presidente turco Mustafa Kemal Atatürk a trasformarla in museo nel 1934, nell’ambito della sua operazione di secolarizzazione della Turchia.

– Leggi anche: La riconversione di Santa Sofia, spiegata

La decisione di Erdoğan di riconvertirla a moschea è stata ampiamente attribuita al suo più ampio progetto di costruirsi una vasta base di consenso alimentando il nazionalismo conservatore, rimettendo la religione al centro della vita pubblica della Turchia – un paese a maggioranza islamica che per quasi un secolo era stato conosciuto per la sua laicità.