Luca Palamara è stato espulso dall’Associazione Nazionale Magistrati, di cui era stato presidente

Luca Palamara (ANSA/GIUSEPPE LAMI)
Luca Palamara (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Luca Palamara è stato espulso dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), di cui era stato presidente tra il 2008 e il 2012. Palamara è attualmente coinvolto in un’inchiesta della procura di Perugia che lo vede accusato di corruzione, e il Comitato direttivo centrale dell’ANM – che è una specie di sindacato di categoria – ha deciso di espellerlo su richiesta del Collegio dei probiviri (un organo di controllo dell’associazione, composto da cinque membri).

Prima di essere espulso Palamara aveva chiesto di essere ascoltato dal Comitato direttivo, che però ha rifiutato perché lo statuto dell’ANM non lo prevede. «Mi è stato negato il diritto di parola e di difesa, nemmeno nell’Inquisizione», ha commentato Palamara parlando con l’agenzia AdnKronos, che ha pubblicato il discorso che avrebbe voluto fare Palamara di fronte all’ANM.

Nel discorso Palamara parla del cosiddetto “sistema delle correnti” della magistratura e si definisce un capro espiatorio e vittima di quello stesso sistema: «Io non mi sottrarrò alle responsabilità “politiche” del mio operato per aver accettato “regole del gioco” sempre più discutibili. Ma deve essere chiaro che non ho mai agito da solo».

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