Un rapporto dell’ONU dice che i talebani afghani hanno mantenuto legami stretti con al Qaida, nonostante i negoziati di pace con gli Stati Uniti

(EPA/MUHAMMAD SADIQ)
(EPA/MUHAMMAD SADIQ)

Un rapporto dell’ONU pubblicato lunedì ha rivelato come i talebani afghani abbiano continuato a mantenere stretti legami con il gruppo terroristico di al Qaida nonostante l’accordo di pace firmato a fine febbraio tra talebani e Stati Uniti: secondo il rapporto, durante i negoziati di pace, esponenti di al Qaida si sarebbero incontrati almeno sei volte con i leader dei talebani. L’accordo prevede tra le altre cose il ritiro completo dei soldati statunitensi dall’Afghanistan, in cambio della garanzia data dai talebani al governo americano che il territorio afghano non ritorni ad essere un rifugio per i terroristi di al Qaida intenzionati a compiere attentati. Secondo il rapporto, oggi ci sarebbero tra i 400 e i 600 membri operativi di al Qaida in Afghanistan.

La presenza di al Qaida in Afghanistan era stata la ragione che aveva spinto il presidente americano George W. Bush a invadere l’Afghanistan nell’ottobre 2001, in risposta agli attentati compiuti da al Qaida l’11 settembre a New York e a Washington. Nonostante il rovesciamento del regime dei talebani, che allora governava l’Afghanistan, i legami tra i due gruppi non si sono mai interrotti.

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