Gli Stati Uniti hanno sospeso gli ingressi dal Brasile

Sostenitori del presidente brasiliano Bolsonaro durante una manifestazione di sostegno al governo. Brasilia, 24 maggio 2020 (Andressa Anholete/Getty Images)
Sostenitori del presidente brasiliano Bolsonaro durante una manifestazione di sostegno al governo. Brasilia, 24 maggio 2020 (Andressa Anholete/Getty Images)

Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere gli ingressi dal Brasile per i non statunitensi dal prossimo 28 maggio. Chiunque sia stato in Brasile nei 14 giorni precedenti non potrà entrare nel paese. La decisione della Casa Bianca arriva quando il Brasile è ormai il secondo paese, dopo gli stessi Stati Uniti, con il maggior numero di casi accertati di contagio da coronavirus, 363.211.

La portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany ha spiegato che le nuove restrizioni serviranno a impedire che i cittadini stranieri facciano crescere il già alto numero di casi di contagio negli Stati Uniti (1.643.499), ma non si applicheranno agli scambi commerciali con il Brasile.

Saranno esclusi dalla limitazione agli spostamenti i titolari di Green card e i parenti stretti dei cittadini americani. L’ambasciata americana a Brasilia in una nota ha dichiarato che «gli Stati Uniti mantengono una forte collaborazione con il Brasile» e il ministero degli esteri brasiliano ha specificato che si tratta di “una decisione tecnica” che non mina i rapporti tra i due paesi, ricordando che gli Stati Uniti hanno donato 6,5 milioni di dollari e 1.000 respiratori al Brasile per affrontare la pandemia da coronavirus.

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