Centinaia di persone sono state uccise nel corso di scontri etnici nel Sud Sudan

Bambini soldato liberati in Sud Sudan nel 2015 (Anadolu Agency Photo: Samir Bol )
Bambini soldato liberati in Sud Sudan nel 2015 (Anadolu Agency Photo: Samir Bol )

Centinaia di persone, secondo Al Jazeera 287, sono state uccise nello scorso fine settimana negli scontri fra le comunità etniche Murle e Lou Nuer a Pieri, nello stato orientale di Jonglei, nel Sud Sudan. Fra le persone uccise c’è anche un membro dello staff di Medici Senza Frontiere, che gestisce nella zona un presidio sanitario, e altri due operatori di associazioni umanitarie.

Il vice capomissione di MSF in Sud Sudan, Steve Mackay, ha confermato l’uccisione del membro dell’associazione condannando «con la massima fermezza questi vergognosi atti di violenza tra le comunità che hanno causato decine di feriti gravi e, temiamo, molti altri morti». Nello stato di Jonglei negli ultimi mesi sono stati numerosi gli episodi di violenza all’interno della guerra civile che in Sud Sudan va avanti da anni.