Trump non chiuderà più la task force sul coronavirus

(Doug Mills/The New York Times)
(Doug Mills/The New York Times)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che la task force che si di occupa a livello federale dell’emergenza sanitaria per il coronavirus potrà continuare a lavorare “indefinitamente”. E lo ha detto a meno di un giorno dall’annuncio, confermato dal suo vice Mike Pence, di una sua chiusura.

Martedì, durante una visita a una fabbrica di mascherine di Phoenix, Trump aveva detto che la task force aveva fatto un ottimo lavoro, aggiungendo però che presto sarebbe cominciata una nuova fase, quella delle riaperture, e che quindi probabilmente ci sarebbe stato bisogno di un «gruppo diverso» per organizzarle. Il suo vice Mike Pence, incaricato di guidare la task force, aveva a sua volta spiegato che l’unità tecnico-scientifica avrebbe potuto smettere di essere operativa da lì a poche settimane.

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Mercoledì, però, prima con un tweet e poi durante un incontro con la stampa, Trump ha cambiato idea e ha detto che la task force rimarrà attiva. «Pensavo che l’avremmo chiusa a breve, ma non avevo idea di quanto fosse popolare fino a ieri quando ho iniziato a parlare della chiusura. Ho ricevuto chiamate da persone che rispetto molto che mi hanno detto: “Penso che sarebbe meglio non chiuderla, sta facendo un gran lavoro”».

Della task force fa parte anche l’immunologo Anthony Fauci, che di recente ha contraddetto l’ipotesi di Trump che il coronavirus fosse stato creato in laboratorio in Cina. Nelle ultime settimane Fauci è diventato per molti cittadini statunitensi il punto di riferimento più affidabile nella situazione di incertezza legata alla diffusione del nuovo coronavirus.