È morto il batterista nigeriano Tony Allen

(Giorgio Perottino/Getty Images for OGR)
(Giorgio Perottino/Getty Images for OGR)

È morto a Parigi all’età di 79 anni il batterista nigeriano Tony Allen, tra i maggiori esponenti del genere “Afrobeat”,  uno stile nato nell’Africa occidentale negli anni Settanta che mescolava elementi di musica tradizionale africana a pop, jazz e funk. La morte di Allen è stata annunciata dal suo manager, che però non ne ha specificato le cause.

Tony Allen era nato a Lagos, in Nigeria, il 20 luglio del 1940 e negli anni Settanta e Ottanta era stato il batterista della band Africa 70 guidata da Fela Kuti, considerato l’inventore dell’Afrobeat. Dopo aver lasciato la band, Allen sviluppò un nuovo stile, più vicino alla musica elettronica, al dub e al rap, che lui definì “Afrofunk”. Negli anni successivi collaborò con molti artisti tra cui Sébastien Tellier, Charlotte Gainsbourg e Damon Albarn: con quest’ultimo nel 2006 formò il gruppo The Good, The Bad and The Queen, di cui facevano parta anche l’ex bassista dei Clash Paul Simonon e l’ex chitarrista dei Verve Simon Tong.