«Ci sono cose più importanti della vita»

Lo ha sostenuto il vicegovernatore del Texas per argomentare la riapertura di varie attività nello stato

(Erich Schlegel/Getty Images)
(Erich Schlegel/Getty Images)

In un’intervista a Fox News, il 70enne vicegovernatore del Texas Dan Patrick ha detto alcune cose piuttosto controverse sulla pandemia da coronavirus che sta colpendo tutto il mondo, e in particolare gli Stati Uniti. Patrick si era fatto notare un mese fa per avere suggerito che gli anziani sarebbero stati disposti a morire pur di «far sopravvivere l’America che amiamo», cioè pur di non chiudere le principali attività economiche. Due giorni fa ha ripreso lo stesso concetto, nonostante le moltissime critiche ricevute nel frattempo, spiegando che «ci sono cose più importanti della vita», cioè «salvare questo paese»: «nessuno vuole morire, ma dobbiamo assumerci qualche rischio e tornare in gioco se vogliamo rimettere in piedi il paese».

Patrick è solo uno dei tanti politici Repubblicani, molti dei quali provengono dagli stati rurali e meno colpiti dal coronavirus, che in questi giorni stanno spingendo per allentare in parte le restrizioni decise a marzo. Il presidente Donald Trump di fatto non ha mai smesso di minimizzare i rischi del contagio e di auspicare che le principali attività economiche riprendano quanto prima.

Il timore di molti esperti è che dopo l’allentamento delle restrizioni i contagi potrebbero tornare ad aumentare in maniera incontrollata. «Sono sicuro che una volta che arretreremo, i contagi torneranno: e conterà molto in che modo ce ne occuperemo», ha detto qualche giorno fa Anthony Fauci, immunologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), nonché principale consigliere di Trump sulla gestione del coronavirus.