Una canzone dei Guggenheim grotto

È pieno di irlandesi, in questa newsletter

(Pelennor)
(Pelennor)

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera.
La prima newsletter, inviata il 15 ottobre scorso, è online per tutti qui: e qui ce ne sono alcune altre accessibili a tutti. Per ricevere le successive gli abbonati devono indicarlo nella propria pagina accountQui c’è scritto cosa ne pensa chi la riceve: invece qui sotto, online sul Post per gli abbonati, c’è ogni giorno la parte centrale della newsletter, quella – dicevamo – sulla canzone.

Diamond
Ecco, a proposito di percorsi attraverso i quali si scopre la musica. I Guggenheim Grotto non mi ricordo proprio da dove mi siano arrivati, con questo disco del 2010, che fu pure il loro ultimo. Erano due, irlandesi, e facevano buone canzoni tra il folk e il pop e qualche altra invenzione. Avete ragione, è pieno di irlandesi in questa newsletter: loro però a un certo punto sono andati in America, hanno fatto un disco con un altro nome e poi sono tornati a farsi i fatti loro, senza le attenzioni che quei tre dischi avevano avuto soprattutto negli Stati Uniti grazie a canzoni messe in serie tv o promozioni commerciali. Uno dei due, Mick Lynch ha fatto un disco da solo nel 2015 in cui c’era un’altra bella canzone simile a questa.

Questa chiudeva invece quel disco del 2010 e mi piace molto perché sembra una canzone da vecchio crooner americano, molto Neil Diamond, che dice pure quanto sei speciale tu, in mezzo a tutti questi mediocri.
Not everyone sees the things you see
The lightning between the trees
Not everyone tastes the things you taste
The salt in being wicked, the sugar on your knees

E però loro erano due giovani irlandesi un po’ hipster, e si trasformavano in Neil Diamond in una serata spiritual, e sembra di vedere le candele, e insomma è tutto sia troppo che troppo bello. È una delle cose meravigliose delle canzoni, che c’è della bellezza persino nello sbracare.
‘Cause this sorry old world needs diamonds like you
Darling, you’re a diamond through and through

(se vi piacciono, ve ne passo un’altra)

Diamond su Spotify
Diamond su Apple Music
Diamond su YouTube (qui una registrazione live bruttozza, se volete vederli)