Conte dice che senza gli Eurobond ognuno dovrà fare per sé

Lo ha detto in un'intervista alla Bild, parlando della necessità che si intervenga per aiutare i paesi più colpiti dal coronavirus

Giuseppe Conte (ANSA / Filippo Attili)
Giuseppe Conte (ANSA / Filippo Attili)

Intervistato dal quotidiano tedesco Bild, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato lungamente dell’esigenza che l’Unione Europea si doti di nuovi strumenti fiscali ed economici per affrontare la crisi legata al coronavirus. Conte ha fatto in particolare riferimento ai cosiddetti Eurobond, i titoli di stato emessi dall’Unione Europea che potrebbero essere usati per finanziare misure di emergenza, alla cui introduzione la Germania è contraria (come altri paesi del Nord Europa).

Conte ha argomentato che l’Europa potrà uscire dalla crisi in fretta solo aiutando ora i paesi più in difficoltà, sostenendo che danni profondi all’economia italiana si tradurrebbero in danni altrettanto profondi all’economia tedesca, visti i legami che ci sono tra i due paesi e tra tutte le principali economie europee. Se l’Europa non interverrà, ha detto Conte, i paesi europei dovranno fare da soli, ma questo comporterà l’uso di risorse molto maggiori:

È nell’interesse reciproco che l’Europa batta un colpo, che l’Europa sia all’altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire: ognuno fa per sé. Ma impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, nel modo più efficace e tempestivo.