In Cina per la prima volta dall’inizio dell’epidemia non è stato registrato nessun morto per coronavirus
In Cina, per la prima volta da quando a gennaio le autorità hanno cominciato a rendere noti i dati sul contagio da coronavirus, non sono stati registrati nuovi decessi a causa del virus. I casi di contagio sono in calo da marzo, ma il paese sta cercando di arginare quelli provenienti dall’estero, che sarebbero stati quasi mille nell’ultimo mese.
Nella giornata di ieri, 6 aprile, sono stati rilevati 32 nuovi casi di positività, tutti importati e tutti con sintomi definiti importanti. Oltre a questi si segnalano altri 30 contagiati asintomatici, per un totale di 1.033 in tutta la Cina: un quarto circa di questi positivi al coronavirus senza sintomi avrebbe contratto il virus all’estero. Sono proprio questi ultimi a preoccupare le autorità cinesi per un possibile nuovo picco dell’epidemia.
Per arginare il contagio di ritorno, i voli internazionali ad aprile sono stati ridotti a 3000 al giorno, rispetto alle decine di migliaia del traffico ordinario. Questo mese sono stati predisposti anche dei test per i passeggeri provenienti dagli arrivi internazionali.
A Wuhan, capitale della provincia di Hubei, dove l’infezione è iniziata alla fine dell’anno scorso, negli ultimi 14 giorni sono stati rilevati soltanto due casi di positività. Da domani 8 aprile sarà consentito agli abitanti di lasciare la città per la prima volta da quando, lo scorso 23 gennaio, è stato imposto il blocco degli spostamenti per arginare il contagio. In Cina il numero totale di casi di contagio confermati dalle autorità è di 81.740. I morti sarebbero 3.331.
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