In Arabia Saudita sono stati arrestati 298 funzionari pubblici

Un cartellone stradale mostra il re saudita Salman bin Abdulaziz e il principe ereditario Mohammad bin Salman, a Riyadh, Arabia Saudita (Sean Gallup/Getty Images)
Un cartellone stradale mostra il re saudita Salman bin Abdulaziz e il principe ereditario Mohammad bin Salman, a Riyadh, Arabia Saudita (Sean Gallup/Getty Images)

Domenica la commissione anticorruzione dell’Arabia Saudita ha annunciato l’arresto di 298 funzionari pubblici accusati di corruzione, appropriazione indebita e abuso di potere. La commissione ha detto che gli arrestati farebbero parte di un gruppo più ampio di 674 persone indagate per la sottrazione di 379 milioni di riyal alle casse dello stato (circa 90 milioni di euro). Tra le persone coinvolte nelle indagini ci sono funzionari del ministero della Difesa, dell’Interno, della Salute e dell’Educazione, oltre che due giudici. Al momento non sono stati diffusi i loro nomi.

La notizia arriva a pochi giorni di distanza dall’arresto di tre membri importanti della famiglia reale saudita: Ahmed bin Abdulaziz, fratello 77enne del re Salman, Mohammed bin Nayef, ex principe ereditario ed ex ministro dell’Interno, e Nawaf bin Nayef, fratello più giovane di Mohammed. Gli arresti sembrano essere stati l’ennesima mossa del principe ereditario Mohammed bin Salman, considerato oggi l’uomo più potente dell’Arabia Saudita, per assicurarsi la successione al trono e rafforzare il proprio potere nel paese.