A Hong Kong è stato arrestato l’imprenditore Jimmy Lai, noto per aver spesso criticato il governo

(Billy H.C. Kwok/Getty Images)
(Billy H.C. Kwok/Getty Images)

Jimmy Lai, imprenditore del settore dei media, è stato arrestato a Hong Kong perché accusato di intimidazione nei confronti di un giornalista e per aver partecipato, nell’agosto 2019, a una manifestazione non autorizzata. L’accusa di intimidazione risale a un fatto del 2018 e il giornalista in questione lavorava per Oriental Daily, considerato molto vicino al governo e quindi alla Cina. Jimmy Lai (il cui vero nome è Lai Chee-Ying) ha 71 anni ed è il fondatore del giornale Apple Daily, spesso critico nei confronti del governo di Hong Kong e dell’influenza cinese su quel governo. Oltre a Lai, sono stati arrestati anche i politici Lee Cheuk-yan e Yeung Sum.

Le nuove grandi proteste di Hong Kong a favore della democrazia e contro governo e polizia erano iniziate a giugno ma nelle ultime settimane sono praticamente sparite, anche – ma non solo – per via del coronavirus (SARS-CoV-2).