Il partito del primo ministro indiano Narendra Modi ha perso le elezioni nello stato di New Delhi

(AP Photo/Manish Swarup)
(AP Photo/Manish Swarup)

Il partito di destra nazionalista del primo ministro indiano Narendra Modi, il BJP, ha perso le elezioni nello stato di New Delhi. Il voto si è tenuto l’8 febbraio ma i risultati sono stati diffusi e ripresi dai giornali internazionali soltanto ieri. Il BJP ha ottenuto soltanto 8 dei 70 seggi dell’assemblea locale, mentre 62 sono stati vinti dal partito populista AAP, che governa lo stato della capitale del paese già da cinque anni. Più in generale il partito di Modi ha aumentato il proprio numero di seggi rispetto alle scorse elezioni, passando da 3 a 8, ma il New York Times ha comunque definito il risultato finale «una grossa delusione, che ha infranto le aspettative» del BJP.

Durante la campagna elettorale il BJP ha puntato soprattutto su temi nazionalistici e identitari, la stessa strategia che da tempo segue a livello nazionale: negli ultimi mesi la misura più discussa in India è una controversa legge sulla cittadinanza che secondo i critici rende assai più difficile ottenere la cittadinanza per gli immigrati musulmani. L’AAP ha invece puntato su temi più concreti come l’educazione e la sanità, e nonostante risultati più bassi rispetto alle scorse elezioni – in cui ottenne 67 seggi – ha mantenuto la maggioranza assoluta dell’assemblea, e quindi la possibilità di nominare il primo ministro statale.