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    Cosa ne è stato del progetto di riapertura dei Navigli?

    Il tratto di Conca di Viarenna

    È quello che collega i navigli alla Darsena e che include la garitta del Gabelliere e comporterebbe la riapertura della storica Conca. L’assetto viabilistico della zona non verrebbe praticamente modificato e il congiungimento alla Darsena sarebbe realizzato con un sottopassaggio in via Gabriele D’Annunzio (Immagine: Comune di Milano/Progetto Navigli).

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    Cosa ne è stato del progetto di riapertura dei Navigli?

    Il tratto di via Melchiorre Gioia

    Il progetto prevede la riapertura del tratto dei navigli sopra cui oggi si trova via Melchiorre Gioia. Il tratto di canale riaperto si svilupperebbe come naturale proseguimento del naviglio Martesana, attualmente scoperto, con una passeggiata a livello dell’acqua e la separazione dai percorsi ciclabili dal traffico. Il tratto complessivo si estenderebbe per circa 850 metri, con due differenti configurazioni: da Cassina dé Pomm a Via Cagliero il naviglio avrebbe una larghezza di 7 metri, mentre da Via Cagliero a Via Carissimi –  più in centro – avrebbe una larghezza di circa 3 metri (Immagine: Comune di Milano/Progetto Navigli).

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    Cosa ne è stato del progetto di riapertura dei Navigli?

    Il tratto di Piazza Vetra e Via Molino delle Armi

    Si trova tra la Basilica di San Lorenzo e il parco delle Basiliche, e dovrebbe avere una lunghezza di circa 300 metri e comporterebbe una notevole riduzione del traffico su via Molino delle Armi (Immagine: Comune di Milano/Progetto Navigli).

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    Cosa ne è stato del progetto di riapertura dei Navigli?

    Il tratto della Conca dell’Incoronata

    È quello che si svilupperebbe in corrispondenza dei Bastioni di Porta Nuova, dove si trovano la Conca dell’Incoronata, una chiusa storicamente utilizzata per superare agevolmente il dislivello del naviglio Martesana rispetto a quello della cerchia, e il ponte delle gabelle, il quale, essendo il primo ponte di ingresso a Milano, deve il suo nome al pagamento del dazio di ingresso alla città (gabella). La riapertura di questo tratto comporterebbe pochissime interferenze con il traffico, perché riguarderebbe un tratto lungo complessivamente 230 metri in una zona della città già oggi parzialmente chiusa al traffico (Immagine: Comune di Milano/Progetto Navigli).

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    Cosa ne è stato del progetto di riapertura dei Navigli?

    Il tratto di Via Francesco Sforza

    È quello che va da Corso di Porta Vittoria fino a Corso di Porta Romana, in prossimità dell’Università degli studi di Milano, del Policlinico e del Parco della Guastalla, con una lunghezza complessiva di circa 410 metri. Per permettere la riapertura, la viabilità lungo via Francesco Sforza subirebbe grosse modifiche e la carreggiata, che avrà una dimensione inferiore a quella attuale, sarà percorribile solo da mezzi pubblici e altri mezzi autorizzati (Immagine: Comune di Milano/Progetto Navigli).

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    Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980

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