Non è vero che nessun soldato americano è stato ferito nell’attacco iraniano dell’8 gennaio

Al contrario di quanto avevano detto inizialmente il Pentagono e Donald Trump

La base aerea di Al Asad, in Iraq (Gunnery Sgt. Shannon Arledge-Pool/Getty Images)
La base aerea di Al Asad, in Iraq (Gunnery Sgt. Shannon Arledge-Pool/Getty Images)

Undici militari statunitensi sono stati feriti nell’attacco dell’Iran alla base irachena di al Asad dello scorso 8 gennaio. Secondo quanto detto in un comunicato da Bill Urban, portavoce del comando delle forze armate statunitensi che si occupa dei militari in Medio Oriente, «nonostante nessun soldato statunitense sia stato ucciso nell’attacco iraniano alla base aerea di al Asad dell’8 gennaio, diversi sono stati curati dopo aver riportato sintomi da commozione cerebrale a causa dell’esplosione, e le loro condizioni sono ancora da valutare».

La versione di Urban contraddice quanto avevano detto subito dopo l’attacco sia il segretario della Difesa Mark Esper che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui nell’attacco nessun soldato americano era stato ferito. Un funzionario del Dipartimento della Difesa, interpellato da CNNha spiegato che «quella era stata la valutazione del comandante in quel momento» e che «i sintomi sono emersi giorni dopo l’attacco» e che sono stati curati «con molta cautela». I militari feriti, secondo quanto detto da Urban, sono stati trasferiti in Germania e Kuwait per sottoporsi a ulteriori accertamenti.