In provincia di Messina sono state emesse 94 misure cautelari per un’inchiesta sull’uso improprio di fondi europei per l’agricoltura

(ANSA/ CARABINIERI)
(ANSA/ CARABINIERI)

In provincia di Messina sono state emesse 94 misure cautelari ed è stato disposto il sequestro di 151 aziende per un’inchiesta legata al presunto uso improprio di fondi dell’Unione Europea per lo sviluppo dell’agricoltura: tra il 2010 e il 2017 le 151 aziende agricole di cui è stato deciso il sequestro avevano ricevuto circa 5 milioni di euro dall’Unione Europea.

L’operazione è stata compiuta dai Carabinieri e dalla Guardia di finanza e Repubblica ha scritto: «Fra i 48 finiti in carcere, lo stato maggiore di due storiche cosche della mafia di Tortorici, il cuore del Parco dei Nebrodi, i “Bontempo Scavo” e i “Batanesi”». Sempre Repubblica ha spiegato: «Gli accertamenti del comando provinciale della Finanza di Messina hanno scoperto che le aziende legate ai padrini richiedevano i contributi Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) dichiarando di avere in affitto particelle di terreni di cui in realtà non disponevano».

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