In Pakistan un gruppo di avvocati ha attaccato un ospedale

Era una sorta di resa dei conti dopo che alcuni medici avevano picchiato degli avvocati e l'attacco ha indirettamente causato la morte di tre persone

(AP Photo/K.M. Chaudary)
(AP Photo/K.M. Chaudary)

Mercoledì a Lahore, in Pakistan, un gruppo di avvocati ha attaccato un ospedale, l’istituto di cardiologia della città, picchiando medici e infermieri. Durante l’attacco alcuni medici hanno dovuto abbandonare l’ospedale per scappare, lasciando di conseguenza da soli i pazienti: tre di questi, che erano in condizioni gravi, sono morti. Nell’attacco, gli avvocati hanno anche danneggiato alcune auto parcheggiate all’esterno dell’ospedale e dato fuoco a un furgone della polizia. I poliziotti hanno impiegato circa due ore per riportare l’ordine e hanno arrestato più di 20 persone.

Cosa abbia provocato l’attacco non è del tutto chiaro ma BBC scrive che il motivo avrebbe a che fare con una rissa avvenuta lo scorso 20 novembre quando un avvocato aveva accompagnato sua madre in ospedale per una visita, insieme a una decina di colleghi. La rissa sarebbe nata dopo che l’avvocato si era rifiutato di aspettare in fila per il proprio turno: i medici, che erano di più, avevano picchiato gli avvocati, e questi avevano successivamente denunciato il fatto alle autorità locali.

Alla fine, martedì scorso, gli avvocati avevano trovato un accordo con i dottori, che prevedeva il ritiro della denuncia in cambio di scuse ufficiali da parte dell’ospedale. Sempre martedì, però, un medico aveva pubblicato un video in cui prendeva in giro gli avvocati per come si erano fatti picchiare dai medici il 20 novembre. Il video era diventato virale e per questo mercoledì le associazioni degli avvocati si erano riunite e avevano deciso di protestare contro i dottori organizzando una manifestazione presso l’ospedale.