A Roma sono state arrestate 50 persone per un traffico di droga che faceva capo a Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, l’ultras della Lazio ucciso in agosto

(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

A Roma sono state arrestate 50 persone per un traffico di droga che faceva capo a Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, l’ultras della Lazio ucciso in agosto al Parco degli Acquedotti. I magistrati ritengono che Piscitelli fosse a capo di un’organizzazione criminale che controllava gran parte del traffico di cocaina, hashish e marijuana che arrivava in città. Al momento la polizia non ha saputo dire se la morte di Piscitelli sia legata direttamente all’inchiesta.

Repubblica scrive che oltre ai 50 arresti «l’indagine ha portato al sequestro complessivo di 250 chili di cocaina e 4.250 chili di hashish, per un valore complessivo stimato al dettaglio di circa 120 milioni di euro». Oltre a Piscitelli, sembra fossero coinvolti almeno altri due noti ultras della Lazio, Ettore Abramo e Aniello Marotta.