In Nigeria sono state liberate circa mille persone ingiustamente sospettate di avere legami con Boko Haram

Militari a Chibok, Nigeria (AP Photo/Sunday Alamba)
Militari a Chibok, Nigeria (AP Photo/Sunday Alamba)

In Nigeria sono state liberate dal carcere 983 persone sospettate, a torto, di avere legami con il gruppo terroristico islamista di Boko Haram: alcune di loro erano detenute da più di tre anni. L’esercito «non vuole trattenere civili innocenti», ha detto il governatore dello stato di Borno, Babagana Zulum, aggiungendo che il rilascio «segnala l’inizio della pace» nello stato nord-orientale del paese dove Boko Haram è nato ed è più attivo.

Il portavoce dell’esercito non ha detto quante persone semplicemente sospettate di avere legami con il gruppo islamista rimangano ancora in carcere, ma ha fatto sapere che tutte saranno sottoposte a controlli per una loro possibile futura liberazione. Ha poi difeso le detenzioni perché necessarie per proteggere la popolazione e ha spiegato che le persone appena rilasciate parteciperanno per un mese a un programma di riabilitazione del governo prima di riunirsi alle loro famiglie.