Antonio Casamonica è stato condannato in secondo grado a sei anni di carcere

Un'immagine dei danni al bar di via Salvatore Barzilai, Roma (ANSA)
Un'immagine dei danni al bar di via Salvatore Barzilai, Roma (ANSA)

Antonio Casamonica, del clan malavitoso dei Casamonica, è stato condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Roma a sei anni di carcere per l’aggressione in un bar di Roma il giorno di Pasqua del 2018. Anche in secondo grado è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.

Dell’episodio si era molto parlato: Casamonica, insieme a un’altra persona (già condannata con rito abbreviato a 4 anni e 10 mesi), aveva aggredito e picchiato il barista e una donna che si trovava lì in quel momento: poi avevano semidistrutto il bar. Casamonica era accusato di lesioni, violenza privata e minacce aggravate dal metodo mafioso. Lo scorso 25 febbraio scorso i giudici del Tribunale di Roma avevano condannato Casamonica a 7 anni di carcere in primo grado: in appello la condanna è stata dunque ridotta di un anno.