Due preti dell’istituto Provolo di Lujan de Cuyo, Argentina, sono stati condannati a 45 e 42 anni di carcere per abusi sessuali su minori

Horacio Corbacho mentre entra nel tribunale di Mendoza, Argentina, 5 agosto 2019 (EPA/DIEGO PARES)
Horacio Corbacho mentre entra nel tribunale di Mendoza, Argentina, 5 agosto 2019 (EPA/DIEGO PARES)

Due preti dell’istituto Provolo di Lujan de Cuyo, Argentina, sono stati condannati a 45 e 42 anni di carcere per abusi sessuali, corruzione e maltrattamento di minori. Horacio Corbacho, argentino, e Nicola Corradi, italiano, hanno 59 e 83 anni e lavoravano nell’istituto Provolo per l’educazione delle persone non udenti che ha sede a Verona, ma che è presente in vari paesi nel mondo.

Il processo a loro carico era iniziato ai primi di agosto a Mendoza: si è svolto a porte chiuse, ha riguardato 43 casi e durante le udienze sono state ascoltate le testimonianze di 13 vittime, alcune delle quali sono state stuprate quando avevano tra i 4 e i 17 anni. Il tribunale di Mendoza ha condannato a diciotto anni di carcere anche l’ex impiegato dell’istituto – che nel frattempo è stato chiuso – Armando Gómez.

L’inchiesta di Mendoza è comunque più ampia e riguarda altre 14 persone: finora ha portato a una condanna a dieci anni per il religioso Jorge Luis Bordón, colpevole di aver abusato di cinque minori. La prima denuncia riguardante l’istituto Provolo risale al 2008, ma il caso è scoppiato solo otto anni più tardi grazie alla denuncia di un ex studente. Durante le indagini, all’interno dell’istituto venne trovata una soffitta soprannominata “la piccola casa di Dio” dove i bambini venivano violentati, e a volte incatenati.