È morto l’attore statunitense Michael J. Pollard, diventato famoso per il suo ruolo in “Gangster Story”

Michael J. Pollard, in primo piano, in una scena di Gangster Story, del 1967.
Michael J. Pollard, in primo piano, in una scena di Gangster Story, del 1967.

L’attore statunitense Michael J. Pollard è morto mercoledì 20 novembre a 80 anni per un arresto cardiaco. La notizia è stata data venerdì dai giornali statunitensi. Dopo i primi anni di carriera fatti di piccoli ruoli secondari, Pollard era diventato famoso per la sua interpretazione di Clarence W. Moss in Gangster Story, il film del 1967 sulla storia della coppia di rapinatori di banche “Bonnie e Clyde”, in cui recitò insieme a Warren Beatty, Faye Dunaway e Gene Hackman. Pollard ricevette una nomination agli Oscar e vinse un premio BAFTA e dopo quel film, come aveva raccontato più volte lui stesso, la sua carriera cambiò: il suo particolare stile di recitazione cominciò ad essere apprezzato e richiesto e gli furono offerti ruoli in diversi film importanti dei decenni successivi.

Pollard recitò in commedie e film drammatici, ottenendo ruoli importanti in Lo spavaldo del 1970, con Robert Redford, Le pistolere, del 1971, con Claudia Cardinale e Brigitte Bardot, Una volta ho incontrato un miliardario, del 1980 e Roxanne del 1987. Dopo aver recitato in decine di film, la carriera cinematografica di Pollard si concluse con un ruolo in La casa dei 1000 corpi, nel 2003. Si era sposato ed aveva divorziato due volte e aveva due figli. Tra le molte scene per cui è ricordato, il New York Times cita anche questa, per un episodio del 1966 di Star Trek, in cui Pollard interpreta il leader di una sorta di setta che occupa un pianeta abitato solo da bambini.