L’esecuzione della condanna a morte di Rodney Reed, un uomo al centro di un controverso caso di omicidio in Texas, è stata sospesa a tempo indeterminato

(NICK WAGNER/AMERICAN-STATESMAN/ASSOCIATED PRESS)
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L’esecuzione della condanna a morte di Rodney Reed, un uomo al centro di un controverso caso di omicidio in Texas (Stati Uniti), è stata sospesa a tempo indeterminato. Lo ha deciso ieri la Corte di Appello del Texas, ordinando al tribunale che aveva condannato Reed di esaminare una serie di nuove prove emerse dopo la condanna e di valutare se riaprire il processo.

Quello di Reed è uno dei casi più famosi fra le persone condannate a morte negli Stati Uniti: di lui si sono interessati vari politici e celebrità – Kim Kardashian si trovava con lui quando è arrivata la notizia della sospensione – oltre che lo Innocence Project, la più famosa organizzazione legale americana che si occupa di condanne controverse.

Nel 1998 Reed fu condannato per l’omicidio della 19enne Stacey Stites avvenuto due anni prima a Bastrop, in Texas. La tesi dell’accusa si basava soprattutto sul fatto che tracce del DNA di Reed erano state trovate sul corpo della ragazza; Reed si è sempre detto innocente, sostenendo che con lei avesse avuto una rapporto sessuale consensuale. Dopo la sua condanna, sono emerse diverse testimonianze sull’allora fidanzato di Stites, un ex poliziotto che nel 2008 era stato condannato per aver rapito una donna e che, secondo un suo compagno di prigione, aveva confessato privatamente di avere ucciso Stites perché lo tradiva con un uomo afroamericano (Reed è nero).

In passato diversi politici texani, sia Democratici sia Repubblicani, avevano chiesto al governatore del Texas Greg Abbott di graziare Reed, finora senza successo. Al momento nelle carceri texane vivono 215 prigionieri condannati a morte.