In Thailandia è stata riaperta la grotta in cui rimasero intrappolati i 12 ragazzini e il loro allenatore

L'ingresso della grotta di Tham Luang Nang Non, in Thailandia, il 22 giugno 2019 (AP Photo/Sakchai Lalit)
L'ingresso della grotta di Tham Luang Nang Non, in Thailandia, il 22 giugno 2019 (AP Photo/Sakchai Lalit)

Venerdì mattina in Thailandia è stata riaperta la grotta Tham Luan Nang Non di Mae Sai, quella in cui nel giugno del 2018 dodici ragazzini e il loro allenatore di calcio rimasero intrappolati per più di due settimane. La grotta è stata riaperta con una cerimonia a cui hanno partecipato monaci buddisti, funzionari del governo thailandese, guardiaparchi e turisti. C’era anche Vernon Unsworth, uno dei sub che avevano contribuito a salvare i ragazzi.

In seguito al salvataggio il parco nazionale intorno alla grotta, chi si chiama Tham Luang-Khun Nam Nang Non, è diventato molto più popolare come attrazione turistica: in precedenza il parco riceveva 40mila visite l’anno, mentre dallo scorso 16 novembre, quando fu riaperto, sono già state più di un milione. A settembre è stato anche inaugurato un piccolo museo in cui una serie di pannelli racconta come si svolse il salvataggio.

Netflix sta lavorando a una miniserie sulla storia del salvataggio; ha ottenuto da 13 Thamluang, la società fondata dai ragazzi e dal loro allenatore, i diritti per raccontarla partendo dalle testimonianze dirette delle persone coinvolte. La miniserie sarà diretta dal regista di Crazy Rich Asians, Jon M. Chu, e dal regista thailandese Nattawut Poonpiriya.

Come hanno tirato fuori i ragazzi dalla grotta