L’ex parlamentare Matteo Brigandì dovrà versare alla Lega un risarcimento da 1,87 milioni di euro

ANSA / DI MARCO
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Matteo Brigandì – ex parlamentare e avvocato della Lega Nord, ed ex avvocato di Umberto Bossi – dovrà restituire alla Lega un milione e 870mila euro. La decisione è stata presa in un processo in cui Brigandì era imputato per patrocinio infedele e autoriciclaggio e in cui la Lega si era costituita parte civile. Brigandì è stato condannato a due anni e due mesi e nei suoi confronti è stato deciso il sequestro conservativo dei beni. Il Corriere della Sera ha scritto:

Secondo le indagini, «quale avvocato della Lega» Brigandì si sarebbe reso «infedele ai suoi doveri professionali», omettendo «di denunciare il proprio conflitto di interessi» in relazione ad un decreto ingiuntivo, emesso nel 2004 ed eseguito nel 2012, da lui richiesto e incassando così quasi 1,9 milioni di euro di compensi per la sua attività. E avrebbe anche trasferito «la somma di 1,67 milioni» su un conto di una banca in Tunisia. Da qui anche l’accusa di autoriciclaggio.