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  • Mercoledì 16 ottobre 2019

Questo weekend a Torino si parlerà di classici e fake news

Da giovedì a domenica, tutti gli incontri e i protagonisti della seconda edizione del Festival del Classico che quest'anno sarà sul tema della verità

Il Circolo dei lettori di Torino allestito per il Festival del Classico
Il Circolo dei lettori di Torino allestito per il Festival del Classico

Da giovedì 17 a domenica 20 ottobre a Torino ci sarà la seconda edizione del Festival del Classico, un weekend di lezioni, letture, tornei di dibattito, presentazioni di libri e spettacoli teatrali, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori. Si parlerà di classici, naturalmente, ma anche di temi attuali che possono essere approfonditi e dibattuti con l’aiuto dei testi antichi. Il tema di quest’anno è “La verità ci renderà liberi”, un argomento di cui oggi si parla molto in termini di fake news e post-verità, ma che non è nuovo per chi studia i testi degli antichi, che già migliaia di anni fa si interrogavano su come distinguere il vero dall’inganno.

L’idea del festival è di creare un dibattito sui temi più urgenti dell’attualità attraverso un confronto critico con il pensiero antico e infatti gli incontri si rivolgono sia a chi lavora nel mondo accademico che al pubblico non esperto. Oltre al tema della verità e dell’informazione si parlerà quindi di cittadinanza, di storia e mito, dell’universo femminile, del potere, della giustizia e dei diritti umani in generale. Ci saranno moltissimi ospiti noti, tra cui Massimo Cacciari, Lella Costa, Umberto Galimberti, Moni Ovadia, Piergiorgio Odifreddi, Nadia Terranova, Maurizio Molinari e Marco Damilano, solo per citarne alcuni.

Oltre agli eventi segnalati, per tutto il weekend due squadre di studenti di alcune scuole superiori si sfideranno in un torneo di disputa classica, una competizione “sportiva” di oratoria come quelle che si vedono a volte nei film e nelle serie ambientati nelle scuole americane, con l’obiettivo finale di convincere i giudici della bontà delle rispettive ragioni su temi antichi ma ancora attuali. Inoltre, in occasione del festival, per quattro giovedì di ottobre (3, 10, 24, 31) alle 18 al Circolo dei lettori si terrà un gruppo di lettura sul tema La verità, le verità.

Il programma di incontri è molto fitto e potete consultarlo qui, oppure cominciare a farvi un’idea leggendo la nostra selezione. La maggior parte degli incontri è gratuita e a ingresso libero fino a esaurimento posti, mentre per alcuni – che abbiamo segnalato giorno per giorno – bisogna acquistare un biglietto, al Circolo dei lettori, in via Bogino 9, oppure su Vivaticket.

Giovedì 17 ottobre – Giornata inaugurale

11.00 – Per un dizionario delle sfumature
Un incontro tenuto da Massimo Arcangeli sulle parole che stiamo perdendo, quelle da “salvare” di cui si occupa peraltro nel suo blog sul Post. L’incontro è soprattutto rivolto alle nuove generazioni che ne ignorano usi e contesti e si terrà nell’aula magna del liceo D’Azeglio (via Parini 8). Ingresso libero

18.00 – Il falsovero e La mente inquieta
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 9) sarà possibile assistere a due lezioni: la prima tenuta da Luciano Canfora, filologo classico e storico, che parlerà delle verità apparenti del potere, e la seconda tenuta dal filosofo Massimo Cacciari che parlerà della rinascita del mondo classico a partire dal suo libro La mente inquieta. Ingresso ai due eventi: 8 euro

21.00 – La democrazia come violenza
Sempre nell’aula magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 9) Luciano Canfora e il linguista Ugo Cardinale introdurranno Moni Ovadia che leggerà il trattato La democrazia come violenza di un autore antico anonimo sul sistema politico ateniese e sull’oppressione della democrazia. Ingresso: 12 euro

Venerdì 18 ottobre 

15.30 – Verso la fine dei manuali?
Una tavola rotonda al Circolo dei lettori moderata da Ugo Cardinale in cui il filologo Luciano Canfora, l’italianista Claudio Giunta, l’editore Alessandro Laterza e lo scrittore Alessandro Mari si confronteranno sulla legge che nel 2008 ha stabilito il passaggio da libri cartacei a libri digitali o misti nell’editoria scolastica. Ingresso libero

18.00 – Aristotele e Aristarco di Samo
Al Circolo dei lettori, il matematico Lucio Russo racconta la rivoluzione eliocentrica di Aristarco di Samo che mise in discussione le teorie aristoteliche sullo spazio e sul moto. Ingresso libero

21.00 – La vera politica: La repubblica delle donne
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale, l’attrice e scrittrice Lella Costa leggerà i monologhi e le dichiarazioni di Lisistrata, Prassagora e delle altre eroine delle commedie di Aristofane che denunciano la condizione femminile sfidando il pensiero degli uomini. Interverrà anche la grecista Olimpia Imperio e Luciano Canfora chiuderà la serata. Ingresso: 12 euro

Sabato 19 ottobre

10.30 – Sulla riforma dell’esame di Stato al liceo classico
Nella sala dei mappamondi dell’Accademia delle Scienze (via Accademia delle Scienze 6) Luciano Canfora, Maurizio Bettini, Augusta Celada e Olimpia Imperio discuteranno della riforma della maturità classica e della validità della seconda prova come strumento di valutazione degli studenti dopo le recenti modifiche. Ingresso libero

15.00 – Homo sum
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale il filologo Maurizio Bettini terrà una lezione sul significato di “essere umani” nel pensiero antico e il rapporto con i diritti umani di cui parliamo oggi. Ingresso: 8 euro

16.00 – Osa sapere
Al Circolo del lettori, il latinista Ivano Dionigi parlerà delle due rivoluzioni che stiamo vivendo, quella dei popoli che escono dai loro confini in cerca di nuove terre e quella della tecnologia che varca i limiti dell’umano. In questo momento storico, cosa si può imparare dal pensiero umanistico e dalla riflessione dei classici? Qual è il ruolo della scuola e dell’università? Ingresso libero

16.30 – Diffidare della storia falsa
Nella sala codici del Museo del Risorgimento, gli storici dell’antichità Gino Bandelli e Giovanni Brizzi, moderati dallo storico Sergio Roda, si confronteranno sul lavoro degli storici: la ricerca della verità. Ingresso libero

18.30 – Avventure e disavventure della verità
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale, il filosofo Umberto Galimberti affronterà il filo conduttore del festival: dall’antica Grecia, dove la verità era l’idea platonica, all’età della tecnica dove “vero” è solo ciò che produce risultati, fino ai giorni nostri. Ingresso: 8 euro

21.00 – Pitagora, il padre di tutti i teoremi
Al Circolo dei lettori, lo storico della filosofia Bruno Centrone si confronterà col matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi sul significato del teorema di Pitagora come evento che segnò la nascita della civiltà. Modera lo storico della filosofia antica Giuseppe Cambiano. Ingresso: 8 euro

Domenica 20 ottobre

11.00 – Lo straniero
Al Teatro Carignano si terrà un dialogo sul tema attuale dell’accoglienza. Nelle lingue classiche le parole usate per dire “ospite” e “nemico” hanno una radice etimologica comune e su questa ambivalenza dialogheranno Luciano Canfora, il linguista Raffaele Simone e il giurista Armando Spataro, con la moderazione di Maurizio Bettini. Ingresso: 8 euro

16.00 – C’è una verità nella selva delle opinioni?
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale, Maurizio Molinari, direttore della Stampa, modererà il dialogo tra i filosofi Mauro Bonazzi e Maurizio Ferraris. C’è un criterio che ci può orientare nella ricerca della verità? Il Gorgia di Platone può essere d’aiuto per distinguere il vero dal falso nell’epoca delle fake news? Ingresso libero

18.00 – Incontro di chiusura
Nell’aula magna della Cavallerizza Reale, il filosofo Mauro Bonazzi racconterà al pubblico la storia della scoperta dei due falsi originali di Platone ( (Libro XI della Repubblica e Lettera XIV Agli amici d’Italia sulla giustizia) da parte dello studioso Mario Vegetti. A seguire, il direttore dell’Espresso Marco Damilano incontrerà Luciano Canfora per parlare della congiura più famosa della storia antica: la congiura di Catilina. Ci fu davvero? E, se sì, si trattò della più pericolosa crisi politica della tarda Repubblica romana o fu un semplice tentativo di pochi avventurieri, gonfiato dalla ossessiva autoesaltazione di Cicerone? E soprattutto: cosa voleva davvero Catilina? Ingresso: 8 euro