Il presidente della Federcalcio bulgara si è dimesso dopo i cori razzisti dei tifosi contro l’Inghilterra

(Catherine Ivill/Getty Images)
(Catherine Ivill/Getty Images)

Borislav Mihaylov, presidente della federazione calcistica bulgara, si è dimesso dopo i cori razzisti del pubblico dello stadio Vasil Levski di Sofia nella partita delle Qualificazioni agli Europei di calcio giocata lunedì contro l’Inghilterra. Le dimissioni di Mihaylov — ex portiere della nazionale — erano state chieste dal primo ministro Bojko Borissov e dal ministro dello Sport Krassen Kralev. Già in passato, lo stadio Vasil Levski era stato parzialmente chiuso dalla UEFA come punizione dopo episodi di razzismo durante le partite di giugno contro Kosovo e Repubblica Ceca.