Il naufragio di migranti al largo di Lampedusa

Una barca con decine di persone a bordo si è ribaltata durante un tentativo di soccorso delle autorità italiane: ci sono almeno 13 morti

La bara di uno dei morti nel naufragio di domenica notte sulla banchina del porto di Lampedusa (ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO)
La bara di uno dei morti nel naufragio di domenica notte sulla banchina del porto di Lampedusa (ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO)

Una piccola imbarcazione che trasportava migranti verso l’Italia è naufragata nella notte tra domenica e lunedì a poca distanza da Lampedusa: la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza hanno recuperato i corpi di tredici persone, tutte donne; altre ventidue sono state messe in salvo e trasportate a Lampedusa ma le operazioni di ricerca non sono ancora terminate.

Ansa e Repubblica scrivono che la barca con i migranti era stata individuata dalle autorità italiane mentre navigava verso Lampedusa. Le motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera erano state inviate per provare a trasbordare parte delle persone, ma nelle operazioni di trasbordo la barca dei migranti si sarebbe rovesciata, affondando. Secondo le testimonianze delle persone salvate, a bordo c’erano in tutto circa cinquanta persone, tra cui anche 8 bambini. La procura di Agrigento ha aperto un’indagine contro ignoti sul naufragio.

Sempre questa notte, l’imbarcazione Open Arms dell’omonima ong spagnola ha soccorso nel Mediterraneo un’imbarcazione con 40 persone a bordo, tra cui un bambino e un neonato.