Le vittime della strage di Las Vegas hanno ottenuto un risarcimento di 735 milioni di dollari dalla catena che possiede il Mandalay Bay Hotel

 (AP Photo/John Locher, File)
(AP Photo/John Locher, File)

MGM Resorts International, la catena che possiede il Mandalay Bay Hotel di Las Vegas, l’albergo da cui l’1 ottobre del 2017 un uomo uccise 59 persone e ne ferì più di 800 sparando sulla folla dalla sua camera, risarcirà le vittime e le loro famiglie per 735 milioni di dollari (circa 668 milioni di euro). La strage di Las Vegas è a oggi la sparatoria più letale della storia statunitense, e non è ancora chiaro il motivo per cui l’uomo sparò. La catena e gli avvocati delle vittime hanno trovato un accordo che non comporta un’ammissione di responsabilità da parte della MGM Resorts International. «Il nostro obiettivo», ha detto il CEO, «è sempre stato risolvere questi problemi in modo che le vittime e le loro famiglie possano tornare a una vita normale»

L’attentatore, un uomo di 64 anni di nome Stephen Paddock che alloggiava al 32esimo piano del Mandalay Bay Hotel, da giorni portava nella sua camera borse e valigie piene di armi, e intorno alle 22 del primo ottobre iniziò a sparare sulla folla che stava assistendo a un concerto country. La sparatoria durò circa 15 minuti, poi Paddock si uccise. Nella sua stanza furono trovati 23 fucili (molti semiautomatici) e centinaia di caricatori con munizioni di vario calibro.