
Giovedì mattina la polizia russa ha perquisito decine di edifici legati al più importante leader di opposizione del paese, Alexei Navalny. Le perquisizioni sono state eseguite in più di 80 indirizzi di 29 città diverse, ha detto Leonid Volkov, stretto consigliere di Navalny: oltre agli uffici del gruppo politico a cui appartiene Navalny, responsabile di molte proteste antigovernative organizzate quest’estate a Mosca, la polizia ha perquisito anche diverse case private di collaboratori e volontari. Secondo la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, le operazioni di polizia sono state «un atto di intimidazione», un tentativo di «paralizzare» il lavoro dell’organizzazione confiscando documenti e altro materiale.
Le perquisizioni di giovedì sono le terze legate a Navalny compiute dalla polizia nell’ultima settimana.
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