È morto B.J. Habibie, presidente dell’Indonesia durante la transizione verso la democrazia

B.J. Habibie in una foto del 2010 (AP Photo/Barbara Walton, Pool)
B.J. Habibie in una foto del 2010 (AP Photo/Barbara Walton, Pool)

Mercoledì è morto B.J. Habibie, 83 anni, presidente dell’Indonesia durante la complicata transizione del paese dal regime autoritario di Suharto alla democrazia, tra il 1998 e il 1999. La notizia è stata confermata dal figlio, Tariq Kemal Habibie, che ha detto che la morte è stata provocata da un arresto cardiaco. I funerali di stato si terranno giovedì pomeriggio a Giacarta, alla presenza del presidente indonesiano Joko Widodo.

Habibie divenne presidente nel maggio 1998, quando l’Indonesia era attraversata da rivolte e proteste provocate dalla grave crisi finanziaria che aveva colpito diversi paesi asiatici. Fu lui ad adottare alcune delle più importanti riforme economiche richieste dal Fondo Monetario Internazionale per ridurre l’inflazione e stabilizzare la rupia, la moneta indonesiana. Habibie introdusse anche diverse riforme democratiche, per esempio permettendo la libertà di stampa e liberando molti prigionieri politici, e permise a Timor Est di organizzare un referendum per l’indipendenza, che fu poi proclamata nel 2002.