28 persone sono state arrestate in Calabria nel corso di un’operazione contro alcune cosche della ‘ndrangheta

(ANSA/CLAUDIO PERI)
(ANSA/CLAUDIO PERI)

Questa mattina la polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Reggio Calabria, ha arrestato 28 persone accusate di far parte delle cosche della ‘ndrangheta Muià e Figliomeni, affiliate alla più potente cosca Commisso, che opera a Siderno (Reggio Calabria) e in Canada. 23 di loro sono state portate in carcere, mentre per 5 sono stati disposti gli arresti domiciliari. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa transnazionale ed armata, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, esercizio abusivo del credito, usura e favoreggiamento personale, con l’aggravante del metodo mafioso.

L’inchiesta che ha portato agli arresti è stata chiamata “Canadian ‘ndrangheta connection 2” ed è la seconda parte di un’operazione che il 18 luglio scorso aveva portato all’arresto di 12 persone. Dall’inchiesta è emerso che in Canada, dove la ‘ndrangheta opera da decine di anni, esiste un ramo della cosca Commisso di Siderno che si riunisce per assumere decisioni anche con riferimento alle dinamiche criminali esistenti in Calabria.