La Malesia ha incriminato 17 direttori ed ex direttori di filiale di Goldman Sachs, a causa dello scandalo sul fondo di investimento malese 1MDB

La sede di Goldman Sachs a New York (Spencer Platt/Getty Images)
La sede di Goldman Sachs a New York (Spencer Platt/Getty Images)

Le autorità della Malesia hanno incriminato 17 direttori ed ex direttori di filiale della grande banca d’investimento Goldman Sachs nell’ambito dell’indagine per corruzione legata allo scandalo sul fondo di investimento malese 1Malaysia Development Bhd (1MDB). Secondo l’accusa, i 17 direttori ed ex direttori avrebbero partecipato a una frode multimiliardaria, definita dal Wall Street Journal come «una delle più grandi frodi finanziarie di sempre», per la mole di soldi che ha fatto girare e per i suoi protagonisti: un controverso fondo malese creato dall’ex primo ministro del paese, e una banca, Goldman Sachs, che aveva passato l’ultimo decennio a provare a togliersi di dosso l’etichetta di banca losca e cattiva.

I nuovi problemi di Goldman Sachs

Tra le persone incriminate, ci sono anche alcuni attuali importanti dirigenti di Goldman Sachs, tra cui Richard Gnodde, CEO di Goldman Sachs International. Se condannate, potrebbero fare fino a 10 anni di carcere e pagare multe superiori a 200mila euro.