Un’ex dirigente di Tinder ha fatto causa alla società sostenendo di essere stata molestata dall’ex amministratore delegato

(Leon Neal/Getty Images)
(Leon Neal/Getty Images)

Rosette Pambakian, ex dirigente di Tinder, la società della popolare app per fare incontri sentimentali, ha fatto causa all’azienda dicendo di essere stata molestata sessualmente dall’ex amministratore delegato Gregory Blatt. Pambakian sostiene che durante una festa aziendale di Natale del dicembre 2016, Blatt l’avrebbe molestata toccandola in modo inopportuno e tentando di baciarla senza il suo consenso.

Pambakian sporse denuncia già allora, ma fu costretta a ritirarla a causa di una clausola presente nel suo contratto che obbligava gli impiegati a non fare causa e a risolvere i contenziosi con la società tramite un arbitrato. In seguito Pambakian fu messa in congedo temporaneo e nel dicembre del 2018 fu licenziata. Nelle motivazioni della causa, depositate al tribunale di Los Angeles, si legge che Pambakian, che all’epoca era vicepresidente del settore marketing della società, in seguito a quel fatto sarebbe stata emarginata, soggetta a ulteriori comportamenti molesti e offensivi e accusata di essere stata consenziente con Blatt. Nella nuova causa Pambakian sostiene che l’azienda non abbia svolto un’indagine accurata sui comportamenti di Blatt.