In Messico sono stati uccisi tre giornalisti in una settimana

L'intervento della polizia per il rapimento del giornalista messicano Marcos Miranda, il 12 giugno 2019, a Boca del Rio, nello stato di Veracruz (AP Photo/Felix Marquez)
L'intervento della polizia per il rapimento del giornalista messicano Marcos Miranda, il 12 giugno 2019, a Boca del Rio, nello stato di Veracruz (AP Photo/Felix Marquez)

Il giornalista Jorge Ruiz Vazquez è stato ucciso in Messico, nello stato di Veracruz: qualcuno gli ha sparato mentre era in casa sua, nella città di Actopan. Ruiz Vazquez lavorava per il giornale Grafico de Xalapa: tra pochi giorni avrebbe dovuto testimoniare presso le autorità statali riguardo alle minacce di morte che aveva ricevuto a partire dallo scorso ottobre e per cui aveva accusato il sindaco di Actopan, Paulino Dominiguez Sanchez.

Jorge Ruiz Vazquez è il terzo giornalista ucciso in Messico in meno di una settimana: un altro giornalista, Edgar Alberto Nava (che era anche un esponente dell’amministrazione locale della città di Zihuatanejo), era stato ucciso venerdì scorso nello stato di Guerrero e un altro ancora, Rogelio Barragan, era stato trovato morto nel baule di un’auto: il suo corpo mostrava segni di tortura. Sia Ruiz Vazquez sia Barragan avevano smesso di firmare i loro articoli per tenere un basso profilo, dopo le minacce ricevute.

La morte di Ruiz Vazquez porta il numero dei giornalisti uccisi in Messico dall’inizio dell’anno a dieci, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti.