
Il Consiglio militare del Sudan, l’organo formato da militari che governa il paese dal colpo di stato di aprile, ha deciso di chiudere tutte le scuole e le università a partire da mercoledì e fino a nuovo ordine. La decisione è stata presa in seguito alle proteste degli studenti che si sono tenute in diverse città del paese dopo che lunedì, durante una manifestazione studentesca, 5 persone, tra cui 4 studenti, erano state uccise con colpi d’arma da fuoco.
La manifestazione si era tenuta a El-Obeid, capitale dello stato del Kordofan Settentrionale, e vi avevano partecipato centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie per chiedere migliori condizioni di vita. Secondo quanto raccontato dai manifestanti, a sparare sarebbero stati i membri di una milizia paramilitare che, oltre a uccidere 5 persone, ne avrebbero ferite altre 62. Il leader del Consiglio militare, Abdel Fattah al-Burhan, ha condannato quanto avvenuto a El-Obeid e ha detto che «uccidere civili pacifici è un crimine inaccettabile che richiede una risposta immediata».
(Sudanese Congress Party via AP)