12 persone sono state rinviate a giudizio nell’inchiesta sulla corruzione a Roma

Luca Parnasi a febbraio 2017. 
(ANSA/ANGELO CARCONI)
Luca Parnasi a febbraio 2017. (ANSA/ANGELO CARCONI)

Il giudice per le indagini preliminari di Roma ha deciso che dodici persone – tra cui l’imprenditore Luca Parnasi – saranno processate per corruzione e altri reati nell’ambito dell’indagine sui rapporti tra politica e impresa a Roma.

L’indagine è nota anche perché alcune delle persone coinvolte si erano occupate e avevano discusso anche della costruzione del nuovo Stadio della Roma, il cui iter burocratico però è considerato regolare dagli investigatori e non è stato toccato dall’indagine. Tra le altre persone rinviate a giudizio ci sono Adriano Palozzi, ex vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, l’ex assessore regionale Michele Civita, il soprintendente ai Beni culturali Francesco Prosperetti, il funzionario Daniele Leoni, l’ex assessore locale Giampaolo Gola, l’architetto Paolo Desideri e l’ex capo di gabinetto del ministero dei Beni culturali Claudio Santini. Alcuni di loro sono accusati anche di associazione per delinquere, corruzione e finanziamento illecito. Altre tre persone indagate – Luca Caporilli, Giulio Mangosi e Simone Contasta, collaboratori di Parnasi – hanno patteggiato una condanna a due anni.

Non c’è un’inchiesta sullo stadio della Roma